Era una calda mattina di giugno, più precisamente il primo giugno 2011, faceva caldo, il sole splendeva e le rondinivolteggiavano cantando nel cielo. Mia figlia era andata a portare la bambina a scuola, e nulla sembrava poter intaccare quella bellissima giornata.
Eppure non è stato così. Come succede spesso, in questi casi, ci si ritrova ad affrontare una realtà totalmente fuori posto, in quel momento. Ci si rende conto tutto all'improvviso della crudeltà dell'animo umano, della mancanza di rispetto nei confronti di ciò che è perfetto, della natura.
Ma è meglio se spieghiamo i fatti.