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mercoledì 1 febbraio 2012

Lezioni severe e Pillole amare

Fin'ora,vi sarete accorti, non ho parlato di Gea. Il perché è semplice: la cucciola per ora è ancora con noi! Prima di poter andare via, infatti, dovrà fare tutti i vaccini.
È rimasta da sola in teoria, anche se in pratica ci sono i genitori ed il fratello adottivo Cicci, quindi la nostalgia si sente giusto la sera, quando non ci sono i fratelli con cui giocare e accoccolarsi, e la mattina, quando tutti ancora dormono e lei si sveglia e non ha con chi giocare.



In effetti, proprio per questo motivo, abbiamo deciso di fare forse una delle cose meno intelligenti che si possano fare: prese dal rimorso di vederla lì sola nella stanza-cuccia e tranquille per quanto riguarda i bisogni, abbiamo lasciato che Gea dormisse insieme a mamma e papà.
In effetti, quando si ha un solo cucciolo per casa, è infinitamente più facile gestirlo che non quando se ne hanno 5! Quando giocano a mucchio è più facile che uno o più di loro dimentichi qual'è l'angolino-della-pipì-e-pupù e si accucci lì dov'è preso com'è dall'euforia del gioco! Poi magari ci fanno il bagnetto tutti quanti (non è che facciano questa gran distinzione tra pipì e acqua di sorgente! sempre liquida e divertente è! bleah!) ed ecco che tocca portare in lavanderia il tappeto che, in realtà, era stato posato appena lavato pochi giorni prima.

Quando invece il cucciolo è uno solo, è più semplice tenerlo d'occhio, anche perché (almeno per quanto riguarda Gea) sta costantemente tra i piedi. Nel senso letterale del termine. A sinistra del piede destro e a destra del piede sinistro. Al centro. Mentre cammini. Possibilmente con qualcosa in mano. Magari un bicchiere pieno o, perché no, un piatto di minestra. Caldo. Ovvio.

Insomma, tornando a noi, abbiamo lasciato Gea "libera per casa", tenendola ovviamente d'occhio durante il giorno. È andata meglio di quanto avessimo sperato: abituata com'era a stare nello stanzino, continuava a tornare lì per fare i bisogni, per mangiare (abbiamo messo lì la sua pappa per evitare che gliela fregassero i grandi) e per dormire/riposare. Così, la seconda sera, dopo un primo tentativo di lasciarla chiusa dentro, abbiamo deciso di aprire, ma andiamo per ordine.
Non sono stupendi?
Dormono nella stessa identica posizione!!!

La prima notte, tra sabato e domenica (21/22 gennaio), è andata abbastanza bene: Gea ha dormito acciambellata in un angolino, sulla copertina, con il gatto lì da qualche parte e la mattina, alla solita ora presto presto si è svegliata, ha giocato con Cicci e ovviamente ha tentato di svegliare anche me a suon si zompi ed abbaiate. Nulla da fare. È domenica, suvvia, qui c'è gente che vuol dormire. In fondo si sa, un cucciolo non fa il casino che fanno 5 cuccioli, perché quando erano 5 non era pensabile non alzarsi! Avrebbero smontato lo stanzino! Una sola invece può fare chiasso ma è come censurato. È come mettere la sveglia al cellulare e poi dimenticarlo con solo la vibrazione! Per fortuna c'è sempre la mamma, che dopo un po' ha concluso che l'umano non arriva così tocca a lei calmare quella piccola belva: si è alzata, è andata a dare un po' di lattuccio caldo caldo alla piccola e, quando questa si è calmata, è uscita e se n'è tornata a dormire insieme al fidanzato!

La seconda notte, tra domenica 22 e lunedì 23, ovviamente è stata più problematica: ormai abituata a stare in giro per casa per il secondo giorno di seguito, Gea si rifiutava di essere chiusa dentro, e protestava animatamente.

Pappa?
Alla fine quindi abbiamo deciso, tra tentennamenti vari, che in fondo non c'era nulla di male a lasciarla libera. L'unica mia paura erano i cavi della corrente a terra, ma tutto sommato non parevano attrarla particolarmente. Quindi così abbiamo fatto! La prima cosa che ho fatto, lunedì mattina, è stato fare un giro d'ispezione, per valutare i danni. Il verdetto? NULLA! ebbene sì! nulla di rotto, rosicchiato, bagnato o altro! Incredibile a dirsi aveva dormito come un angioletto e la mattina aveva giocato un po' con Cicci.
 È passato così un altro giorno.
Arrivate a sera, ormai più tranquille, abbiamo lasciato nuovamente Gea "fuori", in giro per casa.

UHM! Qui la mamma umana ha qualcosa
di davvero buono, a chi lo darà??
 La mattina, i cani (i grandi) sono abituati così che dormono finché non ci alziamo noi. Sanno bene che tanto prima è inutile alzarsi! quando c'è scuola si svegliano un po' prima, invece di sabato e domenica dormono come angioletti anche fino alle 10 e passa! La cucciola Gea ancora non aveva ben capito questa e tante altre regole canine, anche spronata dal gatto che dal canto suo dorme come un gatto: di giorno, perché di notte ha da far casino! In sostanza, quindi, ha pensato bene che ormai era l'ora buona per giocare, così stufa ormai del gatto, avrà deciso che sarebbe stato divertente giocare coi genitori! Probabilmente Laila l'avrà snobbata senza nemmeno degnarla di uno sguardo, continuando a dormire. Timmy invece le ha fatto notare che proprio non gli va, ma purtroppo per Gea, lei ancora non sapeva bene cosa significasse il ringhio. L'unico lato positivo è che ora lo sa! Ogni volta che qualcuno accenna ad un ringhio, lei fugge a zampe levate!! Come mai? Ha preso le botte da papà. Tante. Tantissime!

MIO MIO MIO MIO
Ad un certo punto ho sentito un ringhiare fortissimo, e un mezzo abbaio, seguiti da tantissimo e fortissimi CAI CAI: sono corsa a vedere cosa stava succedendo ed ho visto la seguente scena: Timmy vicino alla porta d'ingresso, dove di solito dormono, fieramente in piedi come sempre, a  muovere lentamente la coda; Laila poco contano, accucciata con sguardo colpevolissimo, come se ad aver fatto qualcosa di sbagliato fosse stata lei; Gea in fuga, tra un CAI e l'altro, talmente veloce da non accorgermi nulla sulle prime. Andandola a prendere ho notato che era piena di sangue un po' dappertutto. Si era nascosta nello stanzino, insieme a Laila che era lì in un angolo a tremare come un budino, tanto da farmi pensare per un momento che fosse stata lei: effettivamente però era spaventata ma non da me, quindi dopo una carezza di conforto, mi sono occupata della piccola: l'ho esaminata tutta ed ho pulito via tutte le macchie di sangue, controllando i danni. A quanto pare il danno era solo un'orecchio morsicato. Tutto sommato è normale, perché le ferite alle orecchie tendono a sanguinare terribilmente, così dopo averla medicata, vendendo che non era grave (praticamente solo un graffio) mi sono preparata e sono uscita.

Mamma Laila e cucciola Gea,
che fotocopia i genitori!
Il pomeriggio, quando sono rientrata, ho notato una cosa strana: il muso di Gea era gonfio, parecchio, su un lato. Sulle prime, abbiamo pensato che fosse colpa, magari, di una delle crocchette grosse che ruba ai genitori che si era incastrata... o forse il pezzo di ferro della molletta da bucato che aveva masticato l'aveva graffiata o peggio si era conficcato nel musetto... o forse era qualche altro gioco, o chissà cosa! Ho provato a guardare dentro il musetto ed ho visto l'interno della guancia gonfio.

Sono andata subito dal veterinario, per farla controllare: nulla di conficcato!

Era stato Timmy. L'ha morsa, recidendo la pelle lungo la mascella, a sinistra. Il bozzo altro non era che pelle ritirata, tanto da scoprire l'osso. Il veterinario ha detto che deve prendere l'antibiotico: l'indomani sarei dovuta tornare da lui per ricucirla. Il costo del danno? mha, nulla! 70/80 euro... CHEEEEE???  Ma.. ma sul serio? Cioè, scherziamo? 80 euro per 5cm di filo??? No, in realtà è per l'anestesia! Bhe, certo, mica si può cucire a vivo!
Mentre tornavo a casa, a chiunque mi chiedesse dove fossi stata con quel fagotto, rispondevo che ero stata dal veterinario perché Timmy l'aveva attaccata
"Ah si? E che le ha fatto?"
"Le ha fatto OTTANTA EURO di danno, ecco che le ha fatto!!!"

Da notare due cose:
1. Le zampe di Gea, che ricordiamoci ha solo 2 mesi,
sono grosse quasi quanto quelle della mamma
(Laila prima a destra, Gea seconda a destra della foto!)
2. Il rigonfiamento visibile a sinistra del musetto di Gea,
a destra nella foto, proprio sotto l'occhio.
L'indomani sono tornata dal veterinario, che ha ricontrollato Gea. Il gonfiore era diminuito, per fortuna, ed in teoria era operabile. Ho scoperto, però (per fortuna diciamo) che in realtà l'operazione era semplicemente a scopo estetico. Ho provato poi a chiedere anche un'altro parere ed effettivamente il veterinario mi ha detto che non vale nemmeno di addormentare il cane per una cosa così, e che la guancia torna a posto da sola!

Gea continua ancora a prendere l'antibiotico, piccole davvero amare, e pare che la guanciotta stia davvero tornando a posto! A guardarla proprio proprio attentamente si vede il rigonfiamento a sinistra, ma è davvero poco visibile..

Quello che invece è davvero ben visibile, è che ha imparato la lezione: ora sa che ringhio significa preavviso di botte! Ieri si è avvicinata alla ciotola di Timmy mentre lui stava mangiando, lui ha ringhiato e lei è scappata a zampe levate e si è rifugiata nello stanzino!

A soli due mesi di vita ha imparato una delle lezioni più importanti, e la punizione è stata una delle più severe, per un cucciolo così piccolo.

La lezione, però, l'abbiamo imparata anche noi: lei non si accosta più a Timmy se lui non vuole, ma noi la facciamo comunque dormire chiusa nello stanzino!















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