È rimasta da sola in teoria, anche se in pratica ci sono i genitori ed il fratello adottivo Cicci, quindi la nostalgia si sente giusto la sera, quando non ci sono i fratelli con cui giocare e accoccolarsi, e la mattina, quando tutti ancora dormono e lei si sveglia e non ha con chi giocare.
In effetti, proprio per questo motivo, abbiamo deciso di fare forse una delle cose meno intelligenti che si possano fare: prese dal rimorso di vederla lì sola nella stanza-cuccia e tranquille per quanto riguarda i bisogni, abbiamo lasciato che Gea dormisse insieme a mamma e papà.
In effetti, quando si ha un solo cucciolo per casa, è infinitamente più facile gestirlo che non quando se ne hanno 5! Quando giocano a mucchio è più facile che uno o più di loro dimentichi qual'è l'angolino-della-pipì-e-pupù e si accucci lì dov'è preso com'è dall'euforia del gioco! Poi magari ci fanno il bagnetto tutti quanti (non è che facciano questa gran distinzione tra pipì e acqua di sorgente! sempre liquida e divertente è! bleah!) ed ecco che tocca portare in lavanderia il tappeto che, in realtà, era stato posato appena lavato pochi giorni prima.
Quando invece il cucciolo è uno solo, è più semplice tenerlo d'occhio, anche perché (almeno per quanto riguarda Gea) sta costantemente tra i piedi. Nel senso letterale del termine. A sinistra del piede destro e a destra del piede sinistro. Al centro. Mentre cammini. Possibilmente con qualcosa in mano. Magari un bicchiere pieno o, perché no, un piatto di minestra. Caldo. Ovvio.
Insomma, tornando a noi, abbiamo lasciato Gea "libera per casa", tenendola ovviamente d'occhio durante il giorno. È andata meglio di quanto avessimo sperato: abituata com'era a stare nello stanzino, continuava a tornare lì per fare i bisogni, per mangiare (abbiamo messo lì la sua pappa per evitare che gliela fregassero i grandi) e per dormire/riposare. Così, la seconda sera, dopo un primo tentativo di lasciarla chiusa dentro, abbiamo deciso di aprire, ma andiamo per ordine.
Non sono stupendi? Dormono nella stessa identica posizione!!! |
La prima notte, tra sabato e domenica (21/22 gennaio), è andata abbastanza bene: Gea ha dormito acciambellata in un angolino, sulla copertina, con il gatto lì da qualche parte e la mattina, alla solita ora presto presto si è svegliata, ha giocato con Cicci e ovviamente ha tentato di svegliare anche me a suon si zompi ed abbaiate. Nulla da fare. È domenica, suvvia, qui c'è gente che vuol dormire. In fondo si sa, un cucciolo non fa il casino che fanno 5 cuccioli, perché quando erano 5 non era pensabile non alzarsi! Avrebbero smontato lo stanzino! Una sola invece può fare chiasso ma è come censurato. È come mettere la sveglia al cellulare e poi dimenticarlo con solo la vibrazione! Per fortuna c'è sempre la mamma, che dopo un po' ha concluso che l'umano non arriva così tocca a lei calmare quella piccola belva: si è alzata, è andata a dare un po' di lattuccio caldo caldo alla piccola e, quando questa si è calmata, è uscita e se n'è tornata a dormire insieme al fidanzato!
La seconda notte, tra domenica 22 e lunedì 23, ovviamente è stata più problematica: ormai abituata a stare in giro per casa per il secondo giorno di seguito, Gea si rifiutava di essere chiusa dentro, e protestava animatamente.
Pappa? |
È passato così un altro giorno.
Arrivate a sera, ormai più tranquille, abbiamo lasciato nuovamente Gea "fuori", in giro per casa.
UHM! Qui la mamma umana ha qualcosa di davvero buono, a chi lo darà?? |
MIO MIO MIO MIO |
Mamma Laila e cucciola Gea, che fotocopia i genitori! |
Sono andata subito dal veterinario, per farla controllare: nulla di conficcato!
Era stato Timmy. L'ha morsa, recidendo la pelle lungo la mascella, a sinistra. Il bozzo altro non era che pelle ritirata, tanto da scoprire l'osso. Il veterinario ha detto che deve prendere l'antibiotico: l'indomani sarei dovuta tornare da lui per ricucirla. Il costo del danno? mha, nulla! 70/80 euro... CHEEEEE??? Ma.. ma sul serio? Cioè, scherziamo? 80 euro per 5cm di filo??? No, in realtà è per l'anestesia! Bhe, certo, mica si può cucire a vivo!
Mentre tornavo a casa, a chiunque mi chiedesse dove fossi stata con quel fagotto, rispondevo che ero stata dal veterinario perché Timmy l'aveva attaccata
"Ah si? E che le ha fatto?"
"Le ha fatto OTTANTA EURO di danno, ecco che le ha fatto!!!"
Gea continua ancora a prendere l'antibiotico, piccole davvero amare, e pare che la guanciotta stia davvero tornando a posto! A guardarla proprio proprio attentamente si vede il rigonfiamento a sinistra, ma è davvero poco visibile..
Quello che invece è davvero ben visibile, è che ha imparato la lezione: ora sa che ringhio significa preavviso di botte! Ieri si è avvicinata alla ciotola di Timmy mentre lui stava mangiando, lui ha ringhiato e lei è scappata a zampe levate e si è rifugiata nello stanzino!
A soli due mesi di vita ha imparato una delle lezioni più importanti, e la punizione è stata una delle più severe, per un cucciolo così piccolo.
La lezione, però, l'abbiamo imparata anche noi: lei non si accosta più a Timmy se lui non vuole, ma noi la facciamo comunque dormire chiusa nello stanzino!
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